10 anni di Chromebook. Tanti auguri ai laptop low cost

A dieci anni dalla nascita oggi i Chromebook sono veramente una opzione credibile per lavorare da casa con un laptop low cost.

Durante il Google I/O 2011, che si è tenuto esattamente dieci anni fa a San Francisco il 10 e 11 maggio 2011, Google presentò la prima versione commerciale dei Chromebook, i laptop low cost incentrati sulla connettività e dotati di sistema operativo Chrome OS.

All’epoca nessuno, al di fuori di Google, credeva che avrebbero avuto successo, ma nel 2020 questi portatili hanno trovato finalmente il successo e nei primi tre mesi del 2021 hanno fatto registrare una crescita delle vendite del 274%.

Sembrerebbe proprio, quindi, che dieci anni fa Google aveva visto giusto, anche se è lecito controbattere che se dietro al progetto non ci fosse stato un gigante come Google il progetto stesso sarebbe naufragato ben presto. Eppure oggi ha sempre più senso comprare un Chromebook al posto di un normale laptop con Windows 10 o un MAcBook con macOS e il motivo è semplice: Internet è diventata il centro del nostro lavoro e i Chromebook sono tutto ciò che serve per lavorare su Internet. Prezzo basso, leggerezza e trasportabilità, uniti ad un sistema operativo stabile e facile da usare tanto quanto Android (alcuni CHromebook hanno persino lo schermo touch, altri sono in pratica dei tablet più tastiera) fanno il resto. Ecco perché comprare oggi un Chromebook e chi è l’acquirente ideale di questi prodotti.

Che cos’è un Chromebook

Come dice il nome stesso un Chromebook è un notebook con Chrome OS, il sistema operativo di Google che ruota intorno al browser Chrome. A differenza di un laptop normale i Chromebook sono progettati per essere sempre connessi e svolgere la gran parte del lavoro non con software scaricato sulla memoria del computer, bensì con applicazioni in cloud come la suite Google G Suite.

Per questo i primi Chromebook non avevano praticamente hard disk, mentre oggi sono dotati di piccole e veloci memorie SSD (di solito 64 o 128 GB) che fanno anche da tampone nel caso la connessione a Internet si interrompa e si debbano comunque salvare dei file. Oggi, infatti, un Chromebook si può usare anche senza Internet.

Altra caratteristica dei Chromebook è la portabilità: molti modelli hanno schermo di appena 10 pollici, ma anche quelli da 14 pollici o più hanno comunque un peso molto basso dovuto ad una terza caratteristica importante: i Chromebook hanno hardware non molto potente, che non richiede molta energia né grandi e pesanti sistemi di raffreddamento.

Il motivo di questa scelta tecnica è semplice da capire: se gran parte delle operazioni viene fatta in cloud, non serve una gran potenza per far girare le applicazioni. Questo, indirettamente, porta alla quarta caratteristica tipica dei Chromebook: anche se non hanno batterie enormi la carica dura moltissimo.

Quanto costa un Chromebook oggi

Nel 2020, con il boom dello smart working causato dalla pandemia di Covid-19, tutti hanno scoperto i Chomebook perché cercavano un laptop molto economico per lavorare da casa. Molti pensavano che il lockdown sarebbe durato poco e che presto si sarebbe tornati tutti in ufficio a lavorare normalmente, quindi hanno comprato un Chromebook come “tappa buchi” temporaneo, per spendere poco.

Alla fine molte di queste persone sono ancora in smart working, ma non si sono pentite affatto dell’acquisto perché un Chromebook basta e avanza per fare quasi tutto e perché per comprarlo hanno speso veramente poco: i Chromebook in media costano tra 300 e 500 euro, anche quelli di brand famosi come SamsungLenovo e HP.

Chi oggi pensa di acquistare un Chromebook deve innanzitutto sceglierne la taglia: 10-11 pollici o 13-15 pollici. Se si cerca un campione di trasportabilità va scelta la prima, se si cerca un “desktop replacement” serve la seconda (ma nulla vieta di collegare un Chromebook ad un grande schermo esterno).

A questo link alcuni modelli di Chromebook disponibili su Amazon.

Ultimi articoli

spot_img

Related articles