Microsoft Teams: Privacy – I datori di lavoro ci spiano?

La privacy è sempre stata una questione controversa dall’inizio dell’era digitale. Microsoft Teams: da quanto emerge dal Web sembra che i datori di lavoro ci spiano.

Ora più che mai, gli utenti vogliono certezze per i dati che condividono su varie piattaforme online.

Subito dopo la controversia sulla privacy di WhatsApp, Microsoft Teams si è ritrovato in una questione simile. Ma davvero i datori di lavoro ci spiano?

Crescono le preoccupazioni sulla quantità di dati che Microsoft Teams raccoglie mentre gli utenti effettuano videochiamate utilizzando l’app.

Sembra che la quantità di dati che l’app raccoglie rappresenti una violazione della privacy per i singoli utenti.

Inoltre, sembra che i datori di lavoro possano manipolare e utilizzare quei dati per spiare i propri lavoratori.

A causa dell’epidemia di coronavirus, sempre più dipendenti sono stati costretti a lavorare da remoto utilizzando srumenti come Teams.

Questa nuova normale routine di lavoro ha attirato maggiore attenzione verso il processo di raccolta dati di queste piattaforme.

L’ultima ricerca indica che i datori di lavoro possono utilizzare il rapporto sull’attività di Microsoft Teams per ottenere un dettaglio dell’utilizzo di ogni singolo utente.

Ciò che preoccupa è che queste informazioni includono file, messaggi vocali, chat, impostazioni sulla privacy e persino i timestamp di un utente.

Cosa dice Microsoft in merito

Non c’è dubbio che il colosso tecnologico difenderebbe le sue azioni affermando che la raccolta di questi dati è estremamente importante per aggiungere più funzionalità all’app e aumentare la produttività per le aziende.

Va tenuto presente che la maggior parte di questi dipendenti che utilizzano questi strumenti di collaborazione digitale non hanno scelta riguardo all’utilizzo dell’app.

Quindi, sembra che siano costretti a rinunciare ai propri dati, anche se non lo desiderano

Inoltre, Satya Nadella, amministratore delegato (CEO) di Microsoft, ha recentemente annunciato di voler espandere notevolmente Teams e rendere l’app una “piattaforma digitale significativa come il browser Internet”.

Microsoft Teams datori di lavoro ci spiano

Quindi, è solo probabile che l’app inizierà presto a catturare ancora più dati degli utenti che sta facendo ora.

L’anno scorso, a Ottobre, il gigante della tecnologia aveva annunciato il lancio di una nuova funzione di Office 365

Utilizzandola le aziende avrebbero potuto rendere più veloci i loro progetti di trasformazione digitale.

Nonostante Microsoft abbia reso anonimi i dati questi vengono ancora raccolti.

Solo il tempo dirà se Microsoft sceglie o meno una risposta simile in termini di Team.

Fonte: ibtimes

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