Il vaccino anti-covid in vendita sul Dark Web

Dark Web: Gli Hacker sfruttano la paura indotta dalla pandemia per lucrare sulla vendita del vaccino anti-covid

Proprio nei giorni in cui le campagne di vaccinazione anti-covid avanzano, i soliti ignoti, sfruttano la situazione per capitalizzare sulla paura e sulla preoccupazione delle persone. La loro nuova arma? Il falso vaccino anti-covid in vendita sul Dark Web.

Dark Web

Gli esperti di Check Point Software, azienda che opera nel settore della sicurezza informatica, nelle ultime settimane hanno rilevato un notevole incremento nel dark web di messaggi proveniente da fonti che affermano di avere di dosi del vaccino anti-covid o altri rimedi da vendere. Ovviamente a caro prezzo.

 “Vaccino per il coronavirus disponibile per $250”. Oppure “Dite addio al Covid-19 con la idrossiclorichina. Compra subito: il vaccino ormai è esaurito”. Tutti i venditori chiedono di essere pagati in bitcoin o altre criptovalute, così da rendere praticamente impossibile il tracciamento della transazione.

Ma prezzo e modalità di acquisto a parte… di questi farmaci ci si può fidare? Ovviamente, no! I ricercatori di Check Point hanno contattato uno di questi venditori fingendosi interessati a un non meglio specificato vaccino che era stato posto in vendita. Il venditore ha affermato che il trattamento, per essere efficace, richiedeva l’inoculazione di 14 dosi, contro le 2 dei vaccini ufficiali.

Spam e Pishing

Il vaccino per il Covid-19 sta anche diventando il cavallo di Troia per spam e pishing di ogni tipo. Nelle ultime settimane sono infatti circolate numerose email con oggetto legato al coronavirus, per esempio “11 cose che devi assolutamente sapere sui vaccini”, che una volta aperte installano nel computer dell’utente malware finalizzati al furto di password e altre credenziali. Secondo Check Point questa campagna sarà solo la prima di diverse ondate che cercheranno di far leva sulle paure per indurre le persone ad abbassare la guardia sulle regole della sicurezza informatica.

Non mancano infine gli attacchi diretti a case farmaceutiche e centri di ricerca: in un recente report Microsoft ha dichiarato di aver notato i tentativi da parte di hacker russi e nordcoreani di rubare dati sui vaccini da aziende leader impegnate da mesi nella lotta alla CoViD-19.

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