Computer Quantistico di Honeywell: potenza di calcolo inaudita!

Il computer quantistico di Honeywell quadruplica la sua potenza e raggiunge un volume quantico di 512

Nel giugno 2020 Honeywell si vantava sostenendo che il suo computer quantistico aveva raggiunto un volume quantico di 64, e poco dopo ha raddoppiato quella cifra con il suo System Model H1, che ha raggiunto un volume di 128.

Ora questa azienda ha fatto un passo ancora più notevole e ha quadruplicato il volume quantistico, portandolo a 512 in quello stesso sistema. Il suo numero di qubit è piccolo (solo 10), ma Honeywell crede che la sua tecnologia di cattura degli ioni compensi più che bene questo aspetto.

Questo computer quantistico è diverso da Google e IBM

Questo modo di valutare la potenza dei computer quantistici, si misura attraverso una serie di test statistici complessi e ci sono diversi fattori che influenzano il volume finale: il numero di qubit, i tassi di errore, la connettività tra qubit e la loro comunicazione sono alcuni di essi.

Mentre i computer quantistici di Google e IBM fanno uso di qubit superconduttori e aspirano ad avere sistemi con un grande numero di qubit, il modello Honeywell fa uso di ioni intrappolati.

Normalmente quando si parlava di computer quantistici sembrava che il numero di qubit fosse un chiaro riferimento per determinare la loro potenza e performance, ma il volume quantistico sta diventando un altro modo per dare un senso alla capacità reale di questi sistemi.

quantum computing

Il concetto di volume quantistico è stato sviluppato da IBM nel 2017 come un modo per misurare vari aspetti delle prestazioni di un computer quantistico. Più alto è il volume, maggiore è il potenziale che questo computer quantistico ha per risolvere problemi pratici in campo industriale e di ricerca.

Tra queste misure del volume quantico e la capacità di un computer quantico è la fedeltà del qubit, che è la chiave per sapere quanto bene quel sistema può eseguire il codice quantico. Secondo Honeywell, la attendibilità media del suo ultimo sistema è del 99,991%.

Anche se il computer quantistico di Honeywell ha solo 10 qubit, il suo comportamento è notevole: il sistema IBM a 27 qubit dell’anno scorso aveva un volume di 64, per esempio.

Alla Honeywell non sembrano preoccupati del numero di qubit perché, per loro, bisogna prima ottenere quella “super alta fedeltà e sistemi completamente connessi con un alto livello di controllo“.

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