TV: LCD,OLED,4K…quale scegliere? e di che dimensione?

Devi comprare un nuovo televisore e non sai come muoverti tra la varietà di modelli, di nuove tecnologie e di funzionalità. Non sai la dimensione giusta che fa al caso tuo? Vediamo quali sono i criteri da considerare prima dell’acquisto.

Dimensioni del televisore

Calcolare la dimensione del tuo televisore è meno complicato di quel che pensi. La dimensione di un televisore corrisponde alla lunghezza della diagonale dello schermo, cioè alla distanza tra l’angolo in alto a sinistra e quello in basso a destra. In genere, tale misura è espressa in pollici.

Per ogni televisore sono consigliate una distanza e un’angolazione da rispettare al momento dell’installazione in casa. L’esperienza visiva migliore e più coinvolgente si ottiene quando lo schermo occupa 40° del campo visivo dell’osservatore. La corrispondente distanza può essere calcolata semplicemente a partire dalla dimensione del televisore. Per ottenere la distanza consigliata, moltiplica la dimensione dello schermo per 1,2. Quindi, un televisore da 75 pollici dovrebbe essere guardato a una distanza di 90 pollici (pari a 2,3 metri). Consulta la tabella per conoscere la distanza di visione consigliata per ciascuna dimensione di schermo e scegli il televisore più adatto allo spazio a tua disposizione.

Tecnologia dello schermo

Rispetto ai televisori tradizionali, oggi la tecnologia è diventata un aspetto importantissimo che può condizionare la scelta di un modello piuttosto che un altro. Ma quali sono le principali tecnologie? E le differenze?

TV LCD

La tecnologia LCD è stata la prima di una serie di innovazioni che si sono succedute nel corso degli anni ed è il punto di partenza per capirne il funzionamento: il vecchio tubo catodico, che ci ha accompagnati e intrattenuti nel passato, è stato soppiantato dalle TV con schermo LCD, acronimo che sta per Liquid Crystal Display, dispositivi che non emettono luce propria, ma richiedono una fonte di retroilluminazione. Inizialmente tale retroilluminazione veniva garantita da lampade a fluorescenza (neon), che con il tempo sono state sostituite dai LED, che illuminano il pannello LCD grazie ad un diffusore: sono così nati i cosiddetti TV LED.

TV LED

I TV LED quindi, non sono altro che TV LCD, per alcuni aspetti migliorati: si presentano più sottili, c’è maggior contrasto, il nero è più intenso, la gamma di colori è più ampia e, cosa non trascurabile, il consumo energetico è più basso. In commercio ci sono due tipi di TV LED, i LED Edge e i LED Direct la cui differenza sta nel modo in cui sono distribuiti i led sulla retroilluminazione.

TV OLED

I miglioramenti tecnologici sono ancora più evidenti nei TV OLED, acronimo di Organic Light Emitting Diode, dove la retroilluminazione si ottiene facendo passare una corrente elettrica attraverso una pellicola emissiva ed elettroluminescente. Ma quali sono i vantaggi rispetto ai modelli visti precedentemente? La resa cromatica è altissima, il contrasto è migliore e gli schermi sono flessibili e sottilissimi. La nota dolente è invece il prezzo, certamente proibitivo anche se la qualità si paga.

TV al Plasma

Ormai molto rari sul mercato, i televisori al plasma, sebbene garantiscano una buona resa di colori, si servono di una tecnologia ormai superata rispetto ai TV a LED: consumano molta più energia, sono decisamente più spessi e soffrono del cosiddetto “effetto burn in”, cioè i pixel con il tempo si “bruciano”, specie nelle zone dove appaiono i loghi TV, per cui compaiono tracce sullo schermo in corrispondenza di tali zone.

Quantum Dot

Tecnologia di retroilluminazione dei televisori a LED, il Quantum Dot (punti quantici) si basa su dei microcristalli illuminati con un LED a luce blu: la gamma di colori che viene riprodotta è molto più ampia e precisa. La palette cromatica è quindi fortemente migliorata: il contrasto non è ai livelli di OLED ma i televisori a schermo Quantum Dot conservano il vantaggio, tipico degli schermi LCD/LED, di una maggiore brillantezza dello schermo. Si tratta dell’ultimo affinamento della tecnologia LCD.

Definizione e qualità immagine

Dopo aver preso in esame le principali tecnologie che supportano i televisori e averne visto le differenze, un altro aspetto molto importante da considerare è la risoluzione e laqualità dell’immagine: un’alta risoluzione aiuta certamente a ‘nascondere’ all’occhio difetti dell’immagine, causati ad esempio da una compressione eccessiva, e rende i contorni degli oggetti più ‘naturali’ e definiti. Ecco tutte le indicazioni utili per poter scegliere lo schermo che fa per noi.

HD

Le televisioni in HD si trovano sul mercato in due risoluzioni: le TV HD Ready che hanno una risoluzione di 1280×720 pixel e non permettono di godere del tutto dei contenuti in alta definizione e le TV Full HD che hanno una risoluzione di 1920×1080 pixel e offrono prestazioni migliori nella riproduzione di contenuti in HD.

UltraHD

Ormai quasi tutti i televisori da salotto sono Ultra-HD, ovvero hanno un’alta definizione con una risoluzione di 3840×2160 pixel. Nonostante l’ampia differenza di prezzi fra i modelli più economici e quelli più costosi, la differenza nella qualità dell’immagine non è così elevata. Questi televisori ad alta definizione brillano soprattutto se sono collegati ad apparecchi in grado di trasmettere immagini ad alta definizione (lettori bluray, console di ultima generazione, decoder satellitari hd e altro) tutte sorgenti “ad alta definizione” anche se l’impatto dell’Ultra-HD è minore rispetto a quanto assistito al passaggio fra la risoluzione standard e l’alta definizione Full-HD. La distanza ottimale per percepire al meglio i dettagli visualizzabili su un televisore Ultra-HD è minore rispetto alla distanza a cui siamo stati abituati a tenere la tv.

4K

TV 4K, sinonimo intercambiabile di Ultra-HD, hanno generalmente buone prestazioni per quanto riguarda l’adeguamento delle immagini da risoluzione HD a 4K. Attualmente, però, ci sono poche opzioni che consentono di guardare contenuti nativi in 4K.

HDR

L’HDR migliora il chiaroscuro ed il contrasto: presente nei modelli immessi sul mercato di recente, l’HDR consente di riprodurre tinte con chiaroscuri più accentuati. Anche in questo caso, però, sono ancora poche le possibilità di sfruttarlo: con l’eccezione dei Bluray 4K e di alcune recenti produzioni disponibili su Netflix, la stragrande maggioranza dei contenuti disponibili sono, al massimo, in Full-HD.

Altre caratteristiche

Quali sono infine, le altre caratteristiche da valutare prima di prendere la decisione finale di acquistare un nuovo televisore? Smart Tv, Caratteristiche audio e compatibilità con il digitale terrestre di nuova generazione sono fattori non trascurabili e da tenere in considerazione per definire l’acquisto perfetto.

Smart TV

La quasi totalità dei televisori attuali sono “smart” cioè capaci di collegarsi a una rete digitale domestica o di accedere a servizi via web. La capacità di connettersi alla rete sta rivoluzionando il modo di vedere la TV: non solo via etere ma accedendo a servizi in abbonamento “on demand” (Netflix, Amazon Prime TV, Chili, Infinity, etc…) dove l’utente può scegliere cosa guardare in qualsiasi momento della giornata da un ampio catalogo.

Audio

Oltre alla tecnologia e alla definizione, anche l’esperienza acustica è fondamentale: abbinare fantastiche immagini ad un suono perfetto renderebbe unica la visione di un film, di una partita, di una serie televisiva. L’ideale sarebbe avere un sistema di audio surround, ma ciò non è sempre possibile quindi, nel momento in cui si stanno valutando gli altoparlanti di un televisore, è bene prestare attenzione a elementi quali i bassi, il parlato, gli alti e l’ampiezza e profondità del suono.

DVB T2: televisori compatibili con il digitale terrestre di nuova generazione (2021 – 2022)

Da non trascurare nel momento della scelta è la compatibilità del televisore con il digitale terrestre di nuova generazione: tutti i nuovi modelli, in realtà, sono già predisposti per il nuovo sistema di trasmissione che progressivamente andrà a sostituire quello entrato in vigore nel 2012. Perciò, acquistando un televisore oggi, si può stare certi che non serviranno decoder esterni e si potrà continuare ad utilizzarlo anche quanto il nuovo digitale terrestre (DVB-T2) andrà a sostituire quello attuale.

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