Scandal – Recensione

Scandal è una serie televisiva statunitense, creata da Shonda Rhimes e andata in onda per 7 stagioni.

In Italia è stata trasmessa dal novembre 2012 al luglio 2018 sul canale satellitare Fox Life ed in chiaro su Rai 3 dall’ Ottobre 2013.

Scandal, presentato per la prima volta nel 2012 come uno show politico, vede protagonista Olivia Pope( Kerry Washington), un’affascinante e terrificante faccendiera a Washington che mentre si occupa dei casi più disparati ha una relazione con il presidente repubblicano bianco degli Stati Uniti.

Conosciuta in tutti i circoli politici della capitale, per il suo non convenzionale modus operandi; Pope e il suo staff sotterrano gli scheletri nell’armadio dei politici con discrezione e per quanto possibile in silenzio.

E poiché Olivia ha aiutato l’attuale presidente degli Stati Uniti (Tony Goldwyn) nel suo ufficio di consigliere , le loro relazioni si estendono fino alla Casa Bianca.

La serie  espone e fa a pezzi l’élite al potere di Washington, sin dall’inizio Scandal assume come status quo che lo spettacolo è sistematicamente svolto nel pubblico dominio della politica statunitense e non solo guarda dietro le quinte di Washington, ma anche nelle sue cantine e sotterranei.

Nessuno qui è senza sensi di colpa. Le bugie fanno parte degli affari, ma lo sono anche gli abusi e gli omicidi.

Se “House of Cards” con la sua satira politica si è rivelato sorprendentemente convenzionale, Scandal, invece, è  provocatorio, emozionante e ha un suggestivo concetto visivo di riflessi e alienazioni che illustrano i sentimenti dei protagonisti.

Lo show è stato un successo dormiente, iniziando modestamente e poi diventando un fenomeno, abbracciando i social media, audaci stravolgimenti di trama e una storia d’amore radicale, si è trasformato in un evento televisivo, lo spettacolo raro che dovevi guardare in tempo reale, anche se non è riuscito a mantenere il suo ronzio per le  sette stagioni.

Nonostante tutta la sua influenza, ha sempre avuto un amore profondo e duraturo per i suoi personaggi malvagi.

Non è che Scandal non conoscesse la differenza tra il bene e il male, è che il bene e il male non gli interessavano molto, cattivo era più affascinante, cattivo e amabile più affascinante di tutti.

Dal nostro inviato in America

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