Nokia, addio ad Android stock? HMD si attrezza per un’interfaccia personalizzataHDblog.it

All’alba del mercato degli smartphone, quando iPhone si era appena affacciato sulla scena e si apprestava a rivoluzionarla, Nokia costituiva non solo uno dei marchi più forti del panorama mobile, ma anche uno dei quattro poli per quanto riguarda il sistema operativo: stiamo parlando di Windows Mobile di Microsoft, PalmOS di Palm, iOS di Apple e infine Symbian di Nokia.

Da allora ne è passato di tempo, e questa pluralità estesa si è semplificata riducendosi alla dicotomia tra il mondo del robottino e quello iOS: i prodotti Nokia in questo senso sono stati un riferimento, nel corso degli anni, per chi cercava un’esperienza Android “pulita”, vicinissima alla concezione originale di Google.

Le interfacce personalizzate non sempre sono riuscitissime, ma negli ultimi tempi stiamo assistendo ad una crescita generale che non riguarda più solo i marchi di punta: non a caso la settimana scorsa vi abbiamo parlato dei passi da gigante fatti da Realme con la versione 2.0 della propria UI. Oltre ad estendere le possibilità del sistema operativo, le UI proprietarie hanno anche il compito di calare nei dispositivi l’identità del brand, offrendo un’esperienza diversa dalle altre.


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