Manjaro Linux arriva su qualsiasi dispositivo grazie al cloud computingHDblog.it

Ora sappiamo come Manjaro vuole fare per arrivare su ogni tipo computer e tablet, iPad inclusi, come ci dice da qualche settimana a questa parte: cloud computing. Niente porting, progetti speciali di dual boot e hacking richiesti per un’installazione nativa, quindi, solo una pagina Web da visitare e un abbonamento mensile da pagare. Il servizio di cloud computing è offerto da Shells.com, azienda molto giovane del segmento del Desktop-as-a-Service o DaaS, e l’abbonamento parte da 4,95 dollari al mese.

Il concetto è molto semplice: Shells mette a disposizione dell’utente una macchina virtuale con installata la popolare distro Linux, completamente configurabile. È possibile per esempio specificare l’ambiente grafico preferito tra XFCE, KDE e Gnome, installare “migliaia” di app desktop gratuite come FreeOffice, LibreOffice, Kdenlive, Ardour, Krita e SoftMaker Office.


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