Intervista all’attrice Cristiana Capotondi: “Calci e fango, i miei 90 minuti da terzina”

“La passione per il pallone l’ho presa dal nonno che lavorò per la Roma e morì chiamando tutti Totti. Da bambina mi infilavo nelle partite dei maschi. Il gol più bello l’ho realizzato scalza, avevo perso uno scarpino eppure ho messo la palla sotto l’incrocio dei pali. Non male… | Read More | Repubblica.it > Cronaca

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