Immuni: adesso è il momento di scaricare l’app

L’app Immuni ha funzionato poco e male in Italia diciamo la verità, perchè adesso è il momento giusto per scaricare l’app?

La procedura attuale prevede che chi risulta positivo al tampone, per caricare i dati sui server, deve segnalare la positività ad un operatore della ASL che deve assisterlo sbloccando dalla piattaforma il caricamento dei dati.

Questo per evitare che il sistema possa essere inquinato con dati falsi e mantenere allo stesso tempo la totale privacy. 

Nessun dato dell’utente, oggi, viene caricato sui server.

Questa procedura si è rilevata un fallimento.

Operatori che non sapevano cosa fare, persone che non sapevano chi chiamare, positività caricate in ritardo…

Come funziona adesso l’app Immuni?

Da questo momento cambia tutto come riportato dal sito del garante dove si legge:

“Chi risulta positivo può interagire direttamente con il sistema di allerta Covid-19 inserendo, nell’apposita sezione dell’app Immuni, il codice CUN (codice univoco nazionale attribuito dal Sistema TS ai referti dei test diagnostici per SARS-CoV-2) associato a un proprio referto con esito positivo unitamente alle ultime 8 cifre della propria tessera sanitaria”.

In sostanza l’app Immuni potrà consentire a una persona risultata positiva al coronavirus di attivare in autonomia la procedura per allertare i suoi contatti stretti.

Il Garante per la Privacy infatti ha autorizzato il ministero della Salute ad attivare la nuova funzionalità dell’applicazione.

L’obiettivo è semplificare l’utilizzo dell’app da parte di chi si è contagiato, rendendo più efficace l’invio delle notifiche di esposizione al rischio ai loro contatti stretti.

La persona risultata positiva potrà quindi interagire direttamente con il Sistema di allerta Covid-19 inserendo, nell’apposita sezione dell’app Immuni, il codice univoco nazionale (Cun) attribuito dal Sistema Tessera Sanitaria al proprio referto di un test diagnostico che ha avuto esito positivo, insieme alle ultime 8 cifre della tessera sanitaria.

Il sistema di allerta, dopo aver verificato i dati forniti, abiliterà il caricamento delle chiavi temporanee (cosiddette Tek) generate dallo smartphone dell’utente risultato positivo, necessarie ad allertare i suoi contatti stretti.

Una volta effettuato con successo il caricamento delle Tek, il sistema di allerta invaliderà il codice Cun, in modo da impedirne ulteriori utilizzi.

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