Homeland – Recensione

Homeland è una serie televisiva statunitense ,composta di 8 stagioni e trasmessa in Italia dal Febbraio 2012 al Settembre 2020 sul canale satellitare Fox prima e poi in chiaro sul canale 20.

Homeland recensione

Homeland comincia con un prigioniero di guerra americano Nicholas Brody (Damian Lewis) catturato da al-Qaeda che viene liberato in un’operazione militare e ritorna negli Stati Uniti come un eroe di guerra ; ma un’esperta analista della CIA, Carrie Mathison (Claire Danes), sospetta che sia un doppiogiochista che lavora per i suoi ex rapitori per portare a termine un attacco terroristico.

La prima buona stagione ti lascia indovinare se Brody faccia davvero il doppio gioco o sia solo un reduce che soffre di PTSD dopo essere stato picchiato e torturato per anni. Lo spettacolo crea diversi momenti a sorpresa in cui entrambe le interpretazioni potrebbero essere vere, trattenendo le risposte per aumentare la tensione, come da qualsiasi narrativa drammatica ben costruita.

La domanda se il sergente Brody sia stato convertito o meno trova risposta entro la fine della prima stagione, ma le stagioni successive,a parte sprazzi qua e la di episodi ben prodotti, sono alimentate da colpi di scena sempre più banali e la storia si allontana dal tema originario della trama.

La linea di fondo è che lo spettacolo si nutre della profonda paura americana dell’infiltrazione straniera e ha mercificato questi timori al fine di realizzare quasi un decennio di dramma pulp e soap per la televisione.

Lo show abbraccia gli stereotipi più ovvi e irritanti: dalla malattia mentale, alla guerra e alla politica e li trasforma in una versione da quattro soldi di un thriller di spionaggio.

Quando Homeland è stato presentato in anteprima nel 2011 la critica e il pubblico l’hanno adorato e ha vinto una serie di premi per le sue prime due stagioni; apparentemente, l’America era pronta per uno spettacolo in cui i protagonisti giocano al gatto col topo sullo sfondo della Guerra al Terrore. Ma forse era dovuto solo alla paranoia del momento che gli americani stavano vivendo e Homeland  fa del suo meglio per mascherare questa fantasia paranoica con le trappole di un thriller psicologico che non ha sempre funzionato,facendoci considerare che solo le prime 2 stagioni magari sarebbero state sufficienti.

Dal nostro inviato in america

Bono Poda

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