C’era da aspettarselo eppure per i più nostalgici del web fa un certo effetto ma Google Chrome e gli altri hanno scalzato Internet Explorer e Microsoft è stata “costretta” a dirgli addio.
Il browser web verrà dismesso il 15 giugno 2022 e pensare che per decenni ne è stato il monopolista assoluto
Ieri Microsoft ha annunciato la definitiva uscita di scena dopo 26 anni.
Dal 15 giugno 2022 Internet Explorer non sarà più disponibile sulle versioni consumer di Windows 10 mentre le aziende potranno usare il nuovo browser di Microsoft, Edge, con la modalità IE .
Uscito nel 1995, Internet Explorer è stato per anni il sinonimo stesso di navigazione, era integrato in Windows 95.
Due anni dopo Microsoft fu condannata per abuso di posizione dominante ma ormai Explorer aveva vinto e il suo trono sarebbe tremato solo due decenni dopo, nella seconda guerra dei browser, quella che negli anni Duemiladieci ha visto contendenti del calibro di Firefox, Chrome, Safari, Opera.
Oggi il browser ha solo l’1 per cento del mercato desktop e il nuovo campione della Rete è Google Chrome.
Con il suo 67% sembra insuperabile per il successore di Explorer, Edge, che è nato nel 2015, è basato su Chrome stesso, e conta solo per l’8%.
In realtà Microsoft aveva già iniziato ad allontanare Internet Explorer: dallo scorso novembre Teams, il software di Microsoft per le videochiamate, non supportato più Internet Explorer, mentre dal 17 agosto 2021 le altre applicazioni e i servizi di Microsoft 365, il servizio su abbonamento che include anche le applicazioni del pacchetto Office (come Word e Powerpoint) smetteranno di supportarlo.
