Atari e Funko contagiati dagli NFTHDblog.it

La moda degli NFT continua a fare proseliti, o meglio a catturare l’attenzione di aziende che vedono nei “Non Fungible Token” una nuova opportunità di guadagno – al lettore che non sa di cosa si tratta suggeriamo di leggere l’approfondimento realizzato da Greta Rosa. A dimostrare quanto l’NFT sia applicabile a qualsiasi entità digitale intervengono Atari e Funko. La prima ha concluso con successo le prime aste per l’assegnazione di NFT legati al glorioso passato videoludico della società, la seconda si prepara per abbinare alla tradizionale attività di vendita degli inconfondibili personaggi da collezione reali, quella di token digitali a tema.

ATARI: IN VENDITA MODELLI 3D DELLE CARTUCCE ATARI 2600

La prima asta di Atari SA si è conclusa mercoledì scorso su OpenSea (uno dei più popolari marketplace per la compravendita di NFT): in totale l’azienda che gestisce la proprietà intellettuale dell’Atari dei tempi d’oro ha guadagnato 47.582 ether, ovvero circa 80.000 euro, vendendo 10 NFT con firma crittografica: ciascuno rappresenta una modello 3D di una cartuccia di Centipede per l’Atari 2600. L’NFT più economico è stato venduto per 3,25 ether (5.500 euro circa) il più costoso – il modello numero 1 della serie che ne prevedeva 30 – è stato acquistato per 9,4395 ether (poco meno di 16.000 euro).

C’è di più: una serie di 100 NFT che rappresentano la cartuccia di Centipede con l’etichetta rossa è stata venduta su Harmony One per circa 15.000 euro, vale a dire che una singola versione digitale della cartuccia vale 150 euro a fronte di cifre richieste per la versione fisica che nei mercati dell’usato difficilmente superano i 50 euro. Quidd, che ospita sui suoi server i modelli 3D in vendita come NFT, ha mostrato pochi giorni fa cosa si può portare a casa (in quella virtuale, naturalmente) spendendo queste cifre: ecco la Cartuccia di Centipede.


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