Apple si affida completamente a Google Cloud per i suoi servizi

Nell’ultimo anno, Apple ha aumentato la sua spesa per i servizi cloud di Google e un rapporto afferma che l’azienda è sulla buona strada per vedere un aumento di circa il 50% della spesa sulla piattaforma cloud rispetto allo scorso anno.

Apple utilizza la piattaforma Google Cloud Storage da anni, anche se l’ultimo rapporto afferma che la spesa del colosso con sede a Cupertino è aumentata nell’ultimo anno. Un nuovo rapporto afferma che Apple sta per spendere il 50% in più rispetto al 2020 su Google Cloud Storage e attualmente dispone di oltre 8 exabyte di spazio di archiviazione.

The Information nel suo ultimo rapporto aggiunge che Apple è ora il più grande cliente aziendale dei servizi cloud di Google, dopo ByteDance e Spotify.

Il rapporto aggiunge che la società è sulla buona strada per spendere quasi 300 milioni di dollari per lo storage cloud di Google nel 2021.

Confrontando la spesa con quella del 2020 si evince che è circa il 50% in più rispetto a quella che Apple ha speso per tutto il 2020.

L’aumento della spesa per il cloud storage è evidente considerando che Apple ora ha più servizi basati su cloud, incluso il popolare iCloud per i dati multimediali.

Sebbene non si possa negare che Apple abbia i propri data center per i servizi cloud, si affida anche a servizi come Google Cloud Storage per l’archiviazione dei dati degli utenti.

Sopprimendo l’aumento della domanda, il rapporto afferma che Apple nel novembre 2020 ha aumentato la quantità di dati utente archiviati sulla piattaforma Google Cloud di circa 470 petabyte.

La cosa buona qui è che tutti i dati personali archiviati sulla piattaforma Google Cloud Storage sono crittografati con chiavi di sicurezza speciali esclusivamente con Apple.

Il rapporto aggiunge che mentre Apple può stabilire la propria infrastruttura per gestire enormi richieste di cloud storage, non può sincronizzare l’implementazione del suo servizio cloud con la velocità con cui le richieste di cloud storage stanno aumentando.

L’aumento della spesa per il servizio cloud di Google non è una mossa sorprendente, poiché Apple nel 2018 ha confermato di aver utilizzato i servizi cloud di Google come servizio di terze parti per archiviare i dati degli utenti di iCloud.

Il nuovo rapporto sulle crescenti richieste di cloud storage per Apple arriva intorno al lancio di iCloud+, annunciato all’inizio di questo mese durante il keynote del WWDC come funzionalità incentrata sulla privacy.

Annunciato come aggiornamento di iCloud, iCloud+ sarà disponibile allo stesso prezzo di abbonamento mensile di iCloud e offre funzionalità come Private Relay, che non consente a nessuno di tenere traccia della cronologia di navigazione.

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